Tutti i tipi di presa Schuko: differenze e usi
Presenti in tutte le case, ma anche nei luoghi di lavoro e, più in generale, ovunque ci sia la necessità di collegare dispositivi alla corrente elettriche: stiamo parlando delle prese Schuko, conosciute anche come spine tedesche. Sono utilizzate quotidianamente per collegare tutti gli strumenti elettrici all’alimentazione generale, per uso e ricarica, ma è bene conoscere le differenze tra i vari tipi di presa Schuko per sapersi orientare al meglio in questo vasto mondo.
La storia delle prese Schuko comincia quando nel 1904 un imprenditore americano decide di brevettare la prima tipologia di presa. Harvey Hubbell crea due versioni dello strumento: la presa femmina, quella sempre sottoposta alla tensione elettrica e la spina maschio, che è la parte da inserire o staccare a seconda della necessità. 22 anni dopo quella prima intuizione, nel 1926, un commerciante di prodotti elettrici tedesco, un tale Albert Büttner mise a punto il primo prototipo di Schuko ovvero Schutz-Kontakt (contatto di sicurezza in italiani): il nome fa riferimento alla piccola banda metallica che permette una maggior sicurezza nel momento del contatto con la corrente.
Quando si inserisce la spina nella presa Schuko, infatti, è quella banda metallica ad entrare per prima in contatto con l’impianto elettrico, isolando il circuito a terra prima che vengano inserite la fase e il neutro in cui scorre la corrente elettrica, ovvero i due spinotti. La presa si presenta come una cavità, una nicchia, rendendo più difficile il contatto con i fori in cui circola la corrente elettrica e riducendo dunque notevolmente il rischio di incidenti domestici.
La presa Schuko è scelta per sicurezza e resistenza come punto di attacco preferibile per frigoriferi, televisori, lavastoviglie, computer e, in generale, per qualsiasi elettrodomestico o dispositivo elettronico che ha necessità di restare alimentato da corrente in modo costante o a lungo.
In una presa Schuko è possibile collegare fino a 16 ampere con corrente alternata a 230-250V e 50 Hz, ma il sistema cambia a seconda del Paese di riferimento. Scopriamo, insieme a Cozzolino srl, le principali differenze tra le prese elettriche in Europa.
Sistema francese (Tipo E)
Francia, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia usano un tipo di spina e presa Schuko identificata dalla sigla CEE 7/5: le dimensioni e le spaziature tra gli spinotti principali sono le medesime di quella classica, ma viene aggiunta una messa a terra protettiva a spinotto nella presa, che sostituisce la banda metallica, e non ci sono le sporgenze guida sui lati.
Sistema tedesco (Tipo F, CEE 7/4)
In Germania si utilizza la presa F definita CEE 7/4, la classica Schuko con due contatti di messa a terra laterali invece che un perno. In Italia questa tipologia di presa è conosciuta anche “presa (o spina) Siemens”, perché apparsa per la prima volta sugli elettrodomestici prodotti dalla Siemens AG in Germania. Questa spina è accettata dallo standard CEI 23-50 come CEI 23-50 S 30.
Sistema britannico (Tipo G, BS 1363)
La spina britannica si presenta con tre contatti di forma rettangolare disposti a triangolo. I contatti di fase e neutro sono allineati e misurano circa 4 × 6 × 18 mm con 9 mm di tratto isolato. Lo standard inglese BS 1363 richiede la presenza di tre contatti per tutti i tipi di connessione alla rete elettrica. In tutte le prese è presente anche un fusibile che ha lo scopo di proteggere il cablaggio prima dell’apparecchio.
Sistema svizzero (Tipo J, SEV 1011)
Lo standard utilizzato in Svizzera prevede che il contatto di terra centrale sia spostato verticalmente di 5 mm. In Svizzera è usata anche una spina a due poli con la stessa dimensione e disposizione dei poli di fase e neutro del tipo J ma con la forma più schiacciata.
Sistema danese (Tipo K, DS Afsnit 107-2-D1)
La presa danese è simile al tipo F tedesco ma utilizza un perno invece di due linguette per la messa a terra. La corrente nominale è di 10, 13 o 16 A. In Danimarca esistono anche prese speciali con contatti piatti inclinati di 45°, specifiche per i computer, o con il contatto di fase piatto e orizzontale, utilizzate principalmente negli ambienti ospedalieri.
Sistema italiano (Tipo L, CEI 23/50)
Il sistema italiano comprende sei tipi di prese elettriche e undici tipi di spine elettriche che hanno il vantaggio di essere tutte simmetriche, ovvero inseribili in entrambi i versi. I contatti di fase e neutro di tutte le spine di tipo L sono parzialmente rivestiti di isolante per proteggere il corpo nella fase di inserimento ed estrazione dalla presa.
Attualmente in Europa sono principalmente diffuse le apparecchiature con una spina di tipo ibrido CEE 7/7 sviluppata per superare le differenze tra il tipo F ed il tipo E. Può essere inserita sia nella presa di tipo F, grazie alla presenza di contatti laterali, sia nella presa di tipo E, grazie alla presenza del contatto femmina. La presa ibrida è solitamente incassata in modo che i terminali della spina non rappresentino rischio di folgorazione.
Nella scelta di un dispositivo così importante come le prese elettriche è meglio affidarsi ad un rivenditore esperto come Cozzolino srl: i rischi connessi all’acquisto di una presa di bassa qualità sono tanti, come possibilità di corti circuiti, corrente erogata in maniera discontinua, interruzioni dell’energia elettrica e tanto altro con ripercussioni sull’incolumità fisica e anche sul corretto funzionamento dell’impianto elettrico.
Cozzolino consiglia l’acquisto di prese Shuko affidabili e versatili, come la presa 2p+t 10/16a schuko 250v serie living bticino legrand 4440n o come la multipresa da scrivania/tavolo con 4 prese italiane bivalenti+ 1 presa Schuko+ 2 porte Usb Elettrocanali Serie Civili ECK11310
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