Come scegliere la caldaia: consigli per l’acquisto
Una componente indispensabile per un impianto di riscaldamento è lei: la caldaia. Questo dispositivo permette di riscaldare gli spazi domestici, commerciali, ma anche uffici e luoghi di lavoro, di natura privata oppure pubblica. Grazie alla caldaia è possibile utilizzare acqua calda sanitaria, ovvero l’acqua calda che usiamo quotidianamente in bagno per l’igiene personale o per l’igiene della casa.
È sempre la caldaia a produrre e fornire acqua calda ai termosifoni: insomma, il funzionamento di questo dispositivo è essenziale sia durante la stagione calda, sia e soprattutto in inverno e in autunno, quando bisogna contrastare il freddo intenso.
Ma come scegliere la caldaia più adatta alle proprie esigenze? Quanto può costare la sostituzione della caldaia e quanto costa l’intervento di installazione di una nuova caldaia? Scopriamo modelli, consigli e informazioni utili in questo approfondimento!
Che caldaia conviene installare?
Prima di poter scegliere il modello di caldaia più appropriato per le proprie esigenze, occorre avere chiare le differenze tra i vari tipi di caldaia.
Esistono, infatti, diverse tipologie di caldaia, ognuno dei quali ha i propri pregi e difetti. Vediamo quali sono:
- caldaia a condensazione. La soluzione più adatta per chi desidera un dispositivo innovativo, in grado di ridurre i costi in bolletta e il consumo energetico. La caldaia a condensazione è anche molto rispettosa dell’ambiente;
- caldaia ad accumulo. Questo dispositivo garantisce un importante vantaggio, ovvero l’opportunità di avere sempre un certo quantitativo di acqua calda già pronta. La quantità varia a seconda del volume del bollitore interno alla caldaia ad accumulo;
- caldaia a incasso. Un modello particolarmente vantaggioso per chi ha poco spazio in casa e desidera una soluzione che può essere inserita all’interno di pareti o armadi. La caldaia a incasso viene generalmente “nascosta” all’interno di un armadio o una parete (anche in cartongesso), pertanto non influisce sull’estetica dell’abitazione;
- caldaia a gas. Questa tipologia di caldaia risulta particolarmente efficiente a livello energetico, garantisce basse emissioni inquinanti e una sostanziale riduzione della percentuale di gas utile rispetto alla caldaia tradizionale;
- caldaia a gpl. Una caldaia dall’alto potere calorifero, in grado di assicurare una maggiore autonomia a livello di rifornimento. Rispettosa dell’ambiente e meno costosa rispetto a qualsiasi altro modello funzionante a combustibili fossili;
- caldaia a metano. Un modello estremamente pratico da utilizzare, che richiede un investimento iniziale piuttosto basso e ha un ridotto impatto ambientale, in quanto utilizza una combustibile pulito per il suo funzionamento;
- caldaia a pompa di calore. Questa caldaia garantisce un rendimento energetico senza paragoni, nonostante non produca energia, ma la trasferisca. La caldaia a pompa di calore comporta un costo più elevato, però, per quanto riguarda l’utilizzo di elettricità rispetto a una caldaia a gas;
- caldaia a legna, a pellet e a biomassa. Questi modelli di caldaia sfruttano il potere calorifero di combustibili naturali come la legna e il pellet. In particolare, le caldaie a pellet risultano molto più convenienti e rispettose dell’ambiente in quanto producono un’alta percentuale di energia e di calore, utilizzando un combustibile derivato dagli scarti della lavorazione del legno;
- caldaia murale a condensazione. Questo modello è in grado di recuperare quasi tutto il calore contenuto nei fumi di scarico, consumando meno gas, risultando più ecologico e permettendo di ottenere un importante risparmio in bolletta;
- caldaia elettrica. Semplice da utilizzare, la caldaia elettrica ha un rendimento termico altissimo, un ridotto impatto ambientale, è semplice da installare e può essere installata in qualsiasi ambiente o spazio della casa.
Caldaia a camera aperta o camera stagna?
Che tipo di caldaia scegliere? Negli ultimi anni, le più gettonate sono le caldaie a condensazione, le caldaie a pellet e policombustibile, o le caldaie a biomassa. Una volta individuato il modello più adatto di caldaia, occorre fare un’ulteriore precisazione: caldaia a camera aperta o camera stagna?
La differenza tra caldaia a camera aperta o camera stagna risiede nella camera di combustione. Questo vano, situato tra scambiatore di calore e bruciatore, ospita il processo di miscelazione tra gas e aria comburente. La combustione viene innescata da una fiamma pilota.
Caldaia a camera aperta o camera stagna sono molto simili a livello estetico, ma per quanto riguarda il funzionamento sono totalmente differenti. In particolare, sotto due punti di vista: il sistema di tiraggio e il prelievo dell’aria comburente.
La differenza tra caldaia a camera aperta o camera stagna, quindi, può essere così riassunta:
- nella caldaia a camera aperta l’aria comburente viene prelevata dall’ambiente circostante, mediante un tiraggio naturale;
- nella caldaia a camera stagna l’aria comburente arriva dall’esterno mediante un tiraggio forzato.
Che caratteristiche deve avere una buona caldaia?
Per scegliere una caldaia di prima qualità, occorre valutarne:
- la potenza;
- la classe energetica;
- la qualità;
- le possibilità di installazione e posizionamento;
- la possibilità di utilizzare acqua calda sanitaria.
Come scegliere la potenza di una caldaia?
Uno dei fattori più importanti per la scelta della caldaia più adeguata è riferito alla potenza del dispositivo. Si deve calcolare il volume dell’abitazione in m³ per il fabbisogno di calore (kW/m³). Il risultato della moltiplicazione determinerà la potenza minima che dovrà avere la caldaia per far fronte alle esigenze della famiglia.
Cosa sapere prima di comprare una caldaia a condensazione?
Questo tipo di caldaia permette di abbattere sino al 30% dei consumi rispetto alle caldaie a gas o tradizionali. La caldaia a condensazione, alimentata a gas metano o gpl, può costare dai 600 euro ai 3.500 euro. Un ulteriore vantaggio di questo modello di caldaia? Può essere acquistata sfruttando le agevolazioni fiscali, raggiungendo una riduzione della spesa pari al 65%.
Quanto costa la sostituzione di una caldaia?
Il costo minimo dell’intervento di sostituzione della caldaia varia a seconda dei metri quadrati dell’abitazione, se si tratta di un appartamento, di una villa, di uno spazio professionale o commerciale. In genere, per cambiare una caldaia occorrono:
- dai 700 euro (per 70 mq) ai 1.500 euro (150 mq) in caso di un appartamento;
- circa 900 euro in caso di villa di circa 100 mq;
- circa 2.000 euro per la caldaia di un ufficio di 400 mq;
- circa 2.300 euro per una caldaia da installare in un ristorante da 600 mq;
- circa 1.400 euro per una caldaia da inserire in un locale commerciale da 200 mq.
Quanto costa installare una caldaia nuova? Generalmente un tecnico esperto, come gli operatori che lavorano presso la Cozzolino Srl, può applicare una tariffa tra i 200 euro e i 300 euro per l’intervento di installazione della caldaia.