Come automatizzare un cancello
L’automazione del cancello è un passaggio importante, utile a garantire una maggiore sicurezza alla tua proprietà o all’ambiente di lavoro, oltre che a rendere l’estetica molto più moderna. Inoltre, aprire e chiudere di continuo un cancello può rubare minuti preziosi e costituire un’azione piuttosto noiosa, soprattutto quando si va di fretta o bisogna far passare un’auto e scendere appositamente per aprirlo. Automatizzare un cancello ti semplifica la vita e ti evita la fatica legata allo spostamento di un oggetto così pesante: infatti, un cancello di alta qualità e affidabilità è spesso pesante e la chiusura manuale potrebbe facilmente causare delle lesioni.
Nonostante sia sempre un bene affidarsi ad una ditta specializzata, rendere un cancello automatico non è poi così difficile. Per fare questo occorrono poche cose, in questo caso i normali ed essenziali attrezzi da lavoro: si consiglia comunque di acquistare un kit completo apri cancelli. La scelta del meccanismo adeguato dipende da vari fattori, dalla tipologia di cancello e dalle proprie esigenze. Scopriamo insieme come automatizzare un cancello sia a battente che scorrevole.
Come automatizzare un cancello scorrevole
Iniziamo da una delle tipologie di cancelli più utilizzate: i cancelli scorrevoli.
Questi vengono suddivisi a loro volta in tre categorie: singola, doppia, telescopica.
La prima categoria comprende cancelli ad una sola anta che scorre parallelamente alla recinzione per la propria lunghezza. Quella doppia consiste in due ante simmetriche che scorrono parallelamente alla recinzione. Infine, quella telescopica è costituita da due moduli che scorrono uno sull’altro.
Questa tipologia di cancello è molto pratica, soprattutto per quegli accessi che godono di poco spazio, ed è maggiormente visibile nei contesti industriali e lavorativi: senza ante che si aprono in modo perpendicolare alla recinzione, è possibile accedere all’edificio col minimo ingombro possibile.
Automatizzare un cancello scorrevole è molto semplice: il peso contenuto della recinzione non sarà difficile da spostare per un motore di piccole dimensioni, silenzioso e collegato all’apertura.
A seconda della tipologia scelta, si potrà premere un tasto posizionato sulla recinzione per aprirlo, oppure usare un telecomando apposito. Verranno aggiunte al sistema anche le opportune fotocellule, per impedire la chiusura del cancello mentre l’auto è ancora in sosta o se qualcuno attraversa l’apertura a piedi, così da evitare rischi e incidenti. Il sistema di controllo riceverà il segnale inviato dal tasto o dal telecomando e garantirà ogni volta l’apertura o la chiusura. Per una maggiore sicurezza, si possono fissare anche dei lampeggianti ai lati del cancello, che si attiveranno ogni volta che quest’ultimo è in movimento.
Come automatizzare un cancello a battente
I cancelli a battente sono maggiormente utilizzati nei contesti abitativi, poiché la resa estetica dell’installazione è molto più elegante. Il battente può essere singolo o doppio.
I cancelli a battente singolo hanno una sola anta, fissata ad uno dei due lati. Occupano più spazio perché quest’unica anta deve coprire tutta la lunghezza dell’apertura.
I cancelli a battente doppio, al contrario, sono provvisti di due ante fissate ad entrambi i lati e che si aprono verso l’esterno. Ogni anta è lunga la metà dell’apertura totale. Automatizzare un cancello a due ante consente un’apertura più rapida rispetto al mono-anta.
Tutti i passaggi da seguire per automatizzare un cancello
Le accortezze da seguire sono più o meno le stesse, che si tratti di automatizzare un cancello scorrevole oppure a battente. Innanzitutto, bisogna scegliere la tipologia di motore elettrico più adatta.
Sarebbe opportuno dotarsi di un sistema a motore con un braccio articolato, in grado di muovere il cancello per permettergli la corsa in apertura e chiusura. La potenza del motore e l’articolazione del braccio devono essere scelti sulla base di alcuni fattori: la grandezza del cancello, il suo peso e la corsa che desideriamo dare al movimento.
I kit per cancello automatico giungono in nostro soccorso per fornirci tutto il necessario per l’installazione.
All’interno dei kit troveremo i motori elettrici (uno o due a seconda delle ante presenti). Il motore va fissato in corrispondenza del pilastro (o dei pilastri) che sorregge il cancello, incorporandone i cardini.
Nel caso in cui disponiamo di due ante e due motori, l’altezza del posizionamento deve essere esattamente la stessa su ambedue i lati: si tratta, quindi, di un’operazione che richiede estrema attenzione e precisione.
Dopo aver fissato i motori ai pilastri, occorre posizionare il braccio articolato su ogni anta: il punto ideale sarebbe la parte centrale del cancello, dove di solito lo spazio per il posizionamento è maggiore.
In prossimità di uno dei due pilastri, si deve installare la scatola della scheda per cancelli automatici e collegarla ad uno dei due motori: questa consente l’apertura e la chiusura dell’impulso elettrico che genera il movimento dei battenti del cancello. Dalla scheda elettrica partiranno anche i lampeggianti, da porre sempre sopra il pilastro precedentemente scelto. Ogni kit ha al suo interno anche le istruzioni da seguire per il cablaggio dei vari componenti, nel caso non si voglia scomodare un elettricista esperto.
L’ultimo step consiste nel posizionamento delle fotocellule. Ognuno di questi dispositivi è composto da una parte ricevente e una trasmittente: queste due parti devono essere perfettamente allineate per funzionare correttamente.
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