Quanto consumano i condizionatori: la verità sulla spesa in bolletta dell’aria condizionata
I condizionatori sono diventati elementi fondamentali per proteggere la propria casa dalla calura estiva ma il consumo condizionatore potrebbe rappresentare un problema per il nostro portafoglio.
Per questo è importante sapere quanto consuma un condizionatore e come rendere la propria abitazione confortevole in modo ecologico.
Per tenere a bada gli sprechi e il consumo elettrico condizionatori bisogna tener conto di alcuni fattori. Prima di tutto è necessario scegliere un condizionatore con una classe energetica a basso consumo, come per esempio quelli di classe A+++. Ricordiamo quindi di controllare sempre l’etichetta posta su ogni elettrodomestico.
Inoltre è necessario controllare la potenza, la presenza o meno della tecnologia inverter e scegliere la tipologia di condizionatore più adatta alle diverse esigenze, ovvero fisso o mobile.
I consumi condizionatori possono essere abbattuti anche dopo l’acquisto tenendo conto della modalità e dell’utilizzo giornaliero dell’elettrodomestico.
Vediamo insieme come abbattere i consumi climatizzatore per poter risparmiare in bolletta godendo comunque del comfort di una casa fresca!
Consumo condizionatori: imparare a leggere l’etichetta energetica
Innanzitutto, per poter risparmiare sul consumo aria condizionata dobbiamo imparare a leggere correttamente l’etichetta energetica che troviamo su ogni elettrodomestico al momento dell’acquisto.
L’etichetta energetica per i climatizzatori è divisa in sezioni, ognuna di esse descrive una funzione che aiuterà a capire il consumo climatizzatore.
La prima sezione, oltre a segnare il marchio, il nome del modello e il logo dell’UE, riporta l’icona di una ventola con aria che, a seconda del colore ( blu per l’aria fredda o rosso per l’aria calda o entrambi), indica se il condizionatore emette aria calda o fredda. La seconda sezione invece evidenzia la classe di efficienza energetica del climatizzatore: ricordiamo che la classe A+++ ha consumi minori, mentre la G ha consumi maggiori. La terza sezione, invece, riporta il consumo energetico annuo, il condizionatore consumo kw e l’indice di efficienza energetica. La quarta sezione indica, semplicemente, la tipologia dell’apparecchio. La sezione numero 5 interessa soltanto i climatizzatori con funzione di riscaldamento e riporta la potenza di riscaldamento in kW e la classe di efficienza energetica in fase di riscaldamento. Infine, l’ultima sezione riporta il livello di rumorosità espressa in decibel: più il valore è basso e più silenzioso sarà il climatizzatore.
Consumo climatizzatore inverter: la tecnologia del risparmio
I condizionatori con tecnologia inverter sono noti per il loro basso consumo energetico rispetto ai modelli tradizionali. In media, il consumo condizionatore inverter è di circa 300-500 watt. Grazie alla loro tecnologia, i climatizzatori raggiungono velocemente la temperatura e, una volta stabilita, il climatizzatore rallenta la velocità del motore e funziona al minimo, mantenendo costante la temperatura impostata. In questo modo i consumi climatizzatore inverter vengono ridotti e si migliora il comfort abitativo.
Come calcolare il consumo di un climatizzatore?
Per conoscere in termini economici quanto sarà il consumo orario condizionatore in bolletta, è necessario moltiplicare il dato inerente all’energia consumata in kWh per il prezzo al kWh applicato dal proprio gestore di energia elettrica. Ad esempio, quanto consuma un condizionatore in un’ora?
Poniamo un costo dell’energia elettrica ipotetico di 0,2 €/kWh. Immaginiamo quindi un utilizzo del climatizzatore di 1 ora al giorno utilizzando un macchinario dalla potenza nominale di 2,5 kW. In questo caso il consumo orario condizionatore sarebbe di 0,5 € all’ora (2,5*0,2=0,5).
Facciamo ancora un esempio pratico. Quanto consuma un condizionatore da 12.000 BTU?
Un condizionatore da 12000 BTU consuma circa 1000 Watt ogni ora. Questo valore può oscillare da un minimo di 300 Wattora, se parliamo di modelli a risparmio energetico, fino ad un massimo di circa 1500 Wattora nel caso si tratti di modelli poco efficienti.
In che modalità consuma di meno il condizionatore?
I condizionatori moderni hanno varie funzionalità ma non tutte permettono di avere un basso consumo che permetta un risparmio in termini economici. Il consumo climatizzatore a basso risparmio è possibile grazie alla funzione dry, ovvero la deumidificazione. Questa funzione che non viene spesso utilizzata, forse perché non tutti ne conoscono i benefici, presenta delle caratteristiche particolari sia in termini di efficienza che di riduzione dei consumi energetici, permettendo un bel risparmio in bolletta. La funzione deumidificazione del condizionatore consente, infatti, di eliminare l’umidità dall’ambiente senza dover raffreddare l’aria, proprio per questo motivo consuma meno energia. Usufruire di questa funzione permette un abbattimento dei consumi in bolletta di circa il 20-25%.
Un’altra funzione che può aiutarvi a risparmiare sul consumo aria condizionata è la “funzione notturna” o sleep mode. Questa funzione ottimizza le impostazioni del condizionatore durante le ore notturne, creando un ambiente fresco e confortevole per dormire senza dover mantenere temperature troppo basse. L’utilizzo della modalità notturna contribuisce al comfort durante il sonno e comporta un risparmio fino al 10% sulla bolletta.
Cozzolino Srl può aiutarvi a ridurre notevolmente i consumi condizionatori grazie alla vasta gamma di climatizzatori all’interno del catalogo che potrai sfogliare comodamente online. Non ci resta che augurarvi una buona estate nel comfort delle vostre dimore!