Elettrofreno di una serranda: cos’è e a cosa serve
L’elettrofreno serranda è un dispositivo collegato ad un motore che consente di bloccare la serranda, di evitare crolli improvvisi e di impedire, a chi non ne ha l’autorizzazione, di aprirla manualmente. Il motore con elettrofreno assicura prestazioni di gran lunga migliori rispetto ai modelli progettati senza freno. Questi ultimi, infatti, non riescono a garantire lo stesso livello di sicurezza.
L’elettrofreno è composto da un disco vibrante che, quando viene sollecitato da una molla sul corpo motore, non consente alla serranda di muoversi, nell’esatto momento in cui il disco riceve l’alimentazione elettrica. Quando invece la serranda si muove, un magnete elettrico permette alla stessa di salire e scendere normalmente.
In caso di mancanza di corrente, è possibile sbloccare le serrande con elettrofreno in modo manuale, tramite un’apposita manopola per lo sblocco, che può essere posizionata sia all’esterno che all’interno, precisamente dentro il cassonetto della serranda.
Scopriamo, insieme a Cozzolino srl, tutto ciò che c’è da sapere sull’elettrofreno della serranda!
Come riparare l’elettrofreno di una serranda bloccata
Installare una serranda elettrica all’interno della propria abitazione o attività commerciale può essere un valido motivo per garantire una maggiore sicurezza. Può capitare, però, che la serranda si blocchi, si sollevi a fatica o emetta strani motivi. Qualora dovesse verificarsi una di queste situazioni, con ogni probabilità si tratterebbe di un’usura dell’elettrofreno. Per riparare l’elettrofreno della tapparella bisogna smontare l’intero meccanismo. Durante questa operazione, sarebbe opportuno controllare anche il livello di usura degli altri componenti, come la corda o l’albero, che andrebbero sostituiti per evitare ulteriori danni nel corso del tempo.
Come pulire le serrande elettriche: consigli per una corretta manutenzione
Le tapparelle elettriche sono molto delicate, motivo per cui vanno trattate con estrema cura, sia che si tratti di pulizia giornaliera o straordinaria. Le due facce delle tapparelle sono colpite da un tipo di usura diverso: la parte esterna è maggiormente esposta agli agenti atmosferici, mentre quella interna è colpita soprattutto da polvere e sporco.
Il primo passo per pulire le tapparelle è quello di valutare il materiale di cui sono fatte: legno, plastica e alluminio hanno bisogno ovviamente di interventi e prodotti diversi. Utilizzare prodotti non idonei potrebbe danneggiare in maniera irreparabile le tapparelle e i vari componenti. È fondamentale tenere in considerazione anche la posizione delle serrande, poiché questa può facilitare o rendere più difficile le normali operazioni di pulizia. In tal caso, occorre quindi assicurarsi di avere tutte le attrezzature adatte per poter lavorare in totale sicurezza. Scopri subito i consigli e le principali tecniche per una corretta pulizia delle serrande.
Eliminare la polvere dalle serrande
Per eliminare la polvere dalle serrande elettriche, si può utilizzare un panno morbido oppure un moderno aspirapolvere con spazzola. Rimuovi tutta la polvere accumulata e utilizza un pennello per gli angoli più difficili da raggiungere. Un consiglio utile è quello di pulire muovendosi orizzontalmente così da non tralasciare nessuna parte della superficie. Lo stesso procedimento va eseguito anche nella facciata esterna della tapparella elettrica. La sezione interna del cassonetto, dove spesso è collocato anche l’elettrofreno, va pulita con una certa cura e accortezza, così da eliminare per bene la polvere in eccesso dai componenti elettrici e dal motore senza però danneggiarli.
Pulire le serrande con prodotti specifici
Dopo aver eliminato tutto l’accumulo di polvere, bisogna procedere con la pulizia vera e propria.
Se le tapparelle sono in plastica, basterà utilizzare del sapone di Marsiglia e dell’aceto, da diluire in acqua. Con la miscela ottenuta, puliamo le due facciate con un panno morbido o una spugna.
Per le tapparelle in legno è meglio prediligere una soluzione di acqua e ammoniaca, un composto che permette di igienizzare ed eliminare tutte le macchie più ostinate. Un consiglio per proteggere e mantenere inalterate il più a lungo possibile le tapparelle in legno è quello di passare, alla fine della pulizia, un prodotto lucidante specificamente formulato per il legno, da applicare con un panno in microfibra. Il prodotto può essere utilizzato sia diluito che puro, ma la pulizia delle tapparelle deve essere fatta regolarmente sia per una questione di igiene che per garantirne una lunga durata.
Per le tapparelle in alluminio, invece, l’ideale è il bicarbonato di sodio unito ad una parte di succo di limone: questi due ingredienti, se uniti insieme, hanno ottime proprietà sgrassanti. Per chi possiede tapparelle elettriche in PVC, una valida alternativa ai metodi proposti può essere l’utilizzo del vapore.
Grazie a macchinari specifici, che utilizzano elettricità e acqua per far fuoriuscire il vapore, è possibile igienizzare e pulire in maniera profonda, eliminando anche lo sporco più estremo. L’alta temperatura e l’alta pressione del vapore permettono di disinfettare e sterilizzare qualsiasi superficie. Gli apparecchi di questo tipo, inoltre, consumano meno acqua rispetto al lavaggio con secchio e mop. Anche il consumo di energia è leggermente più basso rispetto ad altri dispositivi simili, quindi si risparmia notevolmente sulla bolletta dell’elettricità. Dopo che il vapore ha contribuito a sciogliere tutto lo sporco, basterà utilizzare un panno asciutto per rimuovere i residui.